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Lavori in Revit ma pensi ancora ad Autocad?

Lavorare in BIM attraverso Revit significa imparare a conoscere un nuovo metodo di lavoro che suggerisce alcune operazioni specifiche. Spesso si utilizza Revit pensando di lavorare con un software dal disegno vettoriale in 2D, mentre in Revit non solo siamo in 3D ma è un 3D “parametrico”. Ma niente paura è più facile di ciò che sembra!

Scopriamo insieme 5+1 errori comuni ereditati dalla nostra abitudine del lavoro con AutoCAD o SketcUp!

Errore 1: Nascondere gli oggetti

In AutoCAD nascondiamo oggetti attraverso i Layer quindi pensiamo sia utile fare lo stesso in Revit. No!

Non abituiamoci ad usare Nascondi Elemento ma piuttosto Nascondi Categoria e creare Modelli di Vista o Filtri.  Perderemo forse più tempo all’inizio ma saremo decisamente più veloci durante il resto della progettazione e la stampa.

Errore 2: Utilizzo di Testi invece di Etichette

In AutoCAD è normale utilizzare testi e note per aggiungere informazioni ai disegni. Quindi faccio lo stesso in Revit. No!

Siamo in BIM il dato può essere contenuto nell’oggetto, o magari c’è già! Invece di aggiungere una descrizione manualmente perché non inserirla nelle proprietà. In questo modo attraverso un’etichetta avrai il dato non solo disponibile subito ma anche aggiornato automaticamente nei disegni in caso di modifiche!

Errore 3: Non adottare una nomenclatura precisa

In AutoCAD posso mettere i miei nomi ai Layer tanto li vedo solo io quindi faccio lo stesso con le famiglie in Revit. No!

In Revit non solo il modello può essere condiviso per lavorarci insieme contemporaneamente, ma se diamo un nome agli oggetti con un giusto criterio, sarà più facile ritrovarli, catalogarli, ed estrapolarli attraverso dei filtri negli abachi!

Perché perdere questa opportunità?

Errore 4: Lavorare troppo con gli offset dei livelli

In AutoCAD non abbiamo il concetto dei Livelli come in Revit. Non è facile quindi entrare nel meccanismo all’inizio.

Evitiamo di utilizzare gli offset per allineare oggetti. Piuttosto creiamo un livello (senza vista associata) in più. In questo modo sarà più facile gestire modifiche multiple e organizzare gli oggetti negli abachi. Un esempio? Oggetti su intradosso come muri o apparecchi elettrici.

Errore 5: Modifiche direttamente su vista 3D

Può sembrare tremendamente allettante l’idea di modellare direttamente in 3D visto la facilità di disegno in Revit. Ma è altrettanto semplice creare una sezione o un prospetto. Preferiamo dunque una vista 2D per allineare gli oggetti. Su piante, prospetti e sezioni saremo più precisi ed avremo a disposizione più strumenti di modifica.

Errore 6: Overmodeling

Noi la chiamiamo “La sindrome delle tegole nel tetto”.

Ovvero modellare anche ciò che non serve necessariamente al modello. In Revit ciò che modello può essere conteggiato. Quindi modello le tegole nel tetto? Non necessariamente. Computeremo le tegole in MQ quindi cosa c’è ne faremmo del numero preciso e perché perdere tempo a farlo? Al massimo nel prospetto metteremo una bella texture o un retino. Esattamente come non modelliamo le pignatte di un muro uno ad uno! Tutto questo si traduce nel concetto BIM del LOD. Ne parleremo presto 😉